5 Modi per costruire relazioni più forti e migliori

Oltre a fare il pane (male), se c’è qualcosa che l'ormai lontano periodo del coronavirus ci ha davvero insegnato è che no, non “ne siamo usciti persone migliori”. Al massimo con qualche paranoia in più e un’ossessione per il lievito madre.
Ma una cosa chiara l’abbiamo capita: le relazioni contano, che siano d’amore, d’amicizia o quel mix strano tipo “usciamo ma non è niente di serio”.
E se durante il lockdown fare scorte da guerra mondiale di carta igienica sembrava sensato, oggi sappiamo che quello che ci è mancato davvero erano le cene fuori, le chiacchiere a caso e gli abbracci senza ansia.
Quindi sì, tocca riprendere in mano ‘sta cosa delle relazioni. E magari farlo bene.
Ecco qualche consiglio spudoratamente onesto:
1) La costanza batte la brillantezza
Non devi essere l’amico/a dell’anno. Basta esserci.
Un caffè fisso ogni mercoledì, una camminata il sabato, un vino ogni venerdì sera – quello che vuoi, ma rendilo un’abitudine.
Così eviti i messaggi del tipo “Dobbiamo assolutamente vederci!” che in realtà si traducono in un nulla cosmico per i prossimi sei mesi.
Spoiler: le relazioni non si costruiscono con i cuoricini su Instagram.
2) Fai qualcosa di nuovo (insieme)
Le “esperienze di bonding” non sono solo un modo figo per venderti un corso da 30 euro – funzionano sul serio.
Fare qualcosa di inedito con un amico/a ti scombussola il cervello nel modo giusto e crea quei ricordi che ti ritrovi a raccontare tre anni dopo con la voce rotta dal ridere.
Che sia un corso di pasta, un secret tour o imparare a ballare swing male, l’importante è farlo insieme. E ridere. Molto.
3) Piacersi sì, fingere no
Avere passioni in comune è una bomba. Ma non barare.
Se la tua amica ama i musei e tu ami i meme, troverete un punto d’incontro. Ma se ti spacci per appassionato di pesca per compiacerlo, poi ti ritrovi su una barca all’alba, a congelare le mani e maledire le tue bugie.
Spoiler: non ne vale la pena.
Meglio una sana serata Netflix che una finta giornata “da condividere” col mal di mare.
4) Parla chiaro (senza fare il carogna)
Volersi bene significa anche dire le cose in faccia. Con grazia, eh, non come se foste in un litigio su Twitter.
Se il tuo amico sta facendo una cavolata grossa come una casa, non stargli a guardare mentre si schianta: diglielo. Non con l’ascia in mano, ma nemmeno con un "fai come ti senti". Siate l’un l’altro lo specchio rotto ma sincero che serve.
5) Sii autentico/a (sì, anche quando sei un disastro)
Siamo tutti un po’ disordinati, ansiosi, contraddittori. E va bene così.
Le amicizie vere non hanno bisogno di filtri Instagram o di risposte brillanti 24/7. Serve solo la versione vera di te – con le occhiaie, le battute sbagliate e le tue strane ossessioni musicali.
Chi ti vuole bene per davvero si prenderà tutto il pacchetto. Anche quando dimentichi di rispondere ai vocali per tre giorni.
Morale della favola?
Non serve fare i supereroi dell’amicizia. Serve esserci, ridere, dirsi le cose in faccia e non avere paura di mostrare chi si è davvero.
E ricordati: la gente giusta non ti ama nonostante i tuoi difetti, ma anche grazie a quelli.
Ora chiudi questo articolo e manda quel messaggio che stai rimandando da settimane.
Dai, su.